Giovanna - Marzo 2008
Quando la chiamo vecchietta, si arrabbia, è nata in Etiopia nel 1941
il giorno in cui gli inglesi entravano ad Addis Abeba.
Ha passato così i primi anni della sua vita in un campo di prigionia.
Al ritorno in Italia ha seguito il padre in Valle d'Aosta, a Gressoney,
dove era stato trasferito per lavoro.
Più tardi sono tornati a Milano.
Forte alpinista ed arrampicatore, il padre si portava dietro le sue due figlie nelle
sue ascensioni e hanno salito tutto quello che c'era da salire in Valle d'Aosta.
In luglio la si può incontrare a Gressoney, al ritorno da qualche salita solitaria
in luoghi dove non si incontra anima viva.
Magra e forte, in salita non le sta dietro nessuno, maschietti compresi, in discesa è più
"umana"
(ha problemi alle ginocchia e qualche volta cade, per rialzarsi subito,
"come se niente fudesse").
Recentemente ha scoperto le ciaspole, con cui vagare anche in inverno, stagione in cui
di solito si limitava allo sci di fondo.